Nonostante il periodo pasquale, purtroppo, il Napoli non è più una sorpresa. Anche allo Stadio Friuli di Udine la squadra azzurra ha dimostrato le proprie carenze in difesa e in rosa, portando a casa un solo punto, scaturito dall'1-1 che è maturato contro gli uomini di mister Guidolin.
Tutta la prima frazione di gioco è stata piatta e, per certi aspetti, soporifera. Per assistere ad un'azione degna di questo nome in fase offensiva, è stato necessario attendere ben venticinque minuti dal fischio d'inizio. Una ripartenza napoletana sull'asse Insigne-Callejon, dapprima insidiosa per i padroni di casa, si è rivelata vana in seguito al debole colpo di testa di Marek Hamsik finito tra le braccia di Scuffet.
Sul fronte opposto, un pericolo per i partenopei è arrivato al 31', quando, di testa, Badu, ha messo di poco out il cross partito da Fernandes. Qualche minuto dopo, Reina è stato costretto ad intervenire per arginare il rischio giunto dalla conclusione potente proprio del portoghese Fernandes.
Tra sbadigli e casatielli, l'unico guizzo positivo è caduto al 39', quando un ottimo, nonchè potente, destro di Callejon ha battuto Simone Scuffet, portando il Napoli in vantaggio prima della pausa.
Il ritorno sul terreno di gioco è stato caratterizzato da maggiore enfasi e aggressività da parte di entrambi i team. I friulani hanno cercato di recuperare terreno, al fine di ristabilire la parità sul tabellone. Ci ha provato subito Muriel al 48', quando il suo tiro ha imposto al portiere azzurro di agire in due tempi per bloccare il pallone. Al 52', il Napoli ha sbagliato una clamorosa occasione per tenere a bada le incursioni fiulane con Insigne che, lanciato da Callejon, ha mandato la palla di pochossimo fuori.
E la dura legge del calcio non perdona. Gol mancato, gol subìto. E infatti, dopo soli centoventi secondi, un imperdonabile errore di Reina ha permesso all'Udinese di pareggiare, seppur in posizione di offfside, con Fernandes. E il risultato è rimasto lo stesso fino al triplice fischio finale. Il fallo non fischiato in area di rigore ai danni di Pandev al 69', e l'ottima triangolazione di Insigne e Hamsik all'80' non andata a buon fine, ha negato agli azzurri la vittoria e la possibilità di conquistare la decima vittoria fuori casa, perdendo dunque l'occasione di realizzare questo record mai raggiunto in tutta la storia del club.
Solo quattro le gare ancora da disputarsi fino al termine del campionato e ancora dodici punti importanti da guadagnare per tenere lontane le aspiranti al podio del Campionato 2013/2014. E' dunque necessario tenere ancora saldi i nervi per qualche settimana prima di andare poi a Roma per affrontare la Fiorentina e mettercela tutta per vincere la Coppa Italia per la quarta volta.