Con “V” i Maroon 5 consacrano il loro successo: 11 brani innovativi e rock maturo

Venerdì, 28 Novembre 2014 00:00
  

Si chiama “V” (cinque, numero romano) ed è il quinto album dei Maroon 5. Il gruppo statunitense capeggiato dal leader AdamLevine è riesploso nel 2014 grazie ad un disco di consacrazione. Gli undici brani di “V” sono un incalzante scalata di musicalità adrenalinica e raffinata. Il rock dei Maroon coinvolge oggi i fan con ritmo e ammodernamento dello stile. I primi due singoli estratti sono stati subito un successo. “Maps, pubblicato a giugno, è rimasto per settimane in testa alle classifiche internazionaliIl video di Maps racconta una storiatoccante. La tragica vicenda che colpisce un amore. Un incidente d’auto e la lotta per la vita che si susseguono al contrario. Animals”, il secondo singolo, è stato pubblicato ad agosto. Oggi è ancora trasmesso dalle radio di tutto il mondo. Adam Levine è stato scelto comegiudice del programma tv “The Voice USA. Nel corso del talent show si è recentemente prestato come volto per la campagna pubblicitaria di una nuova automobile. Il suo obiettivo era quello di cantare “Sugar” (brano di “V”) sul sedile del passeggero mentre la macchina veniva guidata, a tutta velocità, da un pilota. Il frontmanha brillantemente superato la prova cantando sulla base del pezzo senza stonare e perdere il controllo del sound.

Nati nel 1997 i Maroon 5 hanno tenuto sempre segreta l’origine del nome dato alla propria band. I sei americani di Los Angeles dicono di essere molti influenzati daartisti quali Michael Jackson, TalkingHeads e Prince. Il falsetto di Levine è ormai un marchio di qualità per il gruppo. Hanno raggiunto il successo planetario grazie a brani come “This Love” (2004) e Payphone (2012).

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Maria Balsamo

«La ragazza vicino al finestrino alzò lo sguardo. Aveva capelli disordinati, lunghi fino alla vita, di un biondo sporco, sopracciglia molto pallide e occhi sporgenti che le conferivano un'espressione di perenne sorpresa. [...] La ragazza dava la netta sensazione di essere completamente tocca. Forse era la bacchetta che si era infilata dietro l'orecchio sinistro, o la collana di tappi di Burrobirra che indossava, o la rivista che stava leggendo a rovescio» (J. K. Rowling, Harry Potter e l'Ordine della Fenice)

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