“Ti ho sposato per ignoranza”. I fratelli Gallo in scena al teatro Vittorio Alfieri.

Domenica, 28 Dicembre 2014 15:13
  

Si è concluso il fine settimana di spettacoli al teatro Vittorio Alfieri di Marano. In scena la commedia “Ti ho sposato per ignoranza”. Evento organizzato dalle associazioni del territorio Musica e Canto e SirenaParthenope. In scena un cast di eccezione. I fratelli Massimiliano e Gianfranco Gallo insieme al nipote e giovane attore Gianluca Di Gennaro.

La ilare e particolare affinità tra i due noti attori ha regalato divertimento al pubblico. La commedia si ispira ad un vecchio soggetto di Pasquale PetitoSul palco due amici diventano protagonisti involontari di una serie di fraintendimenti con le rispettive mogli, una irascibile russa e una napoletana tutto pepe. Una farsa di successo riadattata e riscritta dai Gallo, attori che spesso si cimentano invece in ruoli ispirati al mondo della camorra.

Con “Fortapàsc”, “Il clan dei camorristi” e “Perez.” avete narrato storie di malavita. Qual è lo scopo di questi racconti?

Ormai è diventato un genere cinematografico. Dobbiamo stare attenti in quanto attori ai messaggi che passiamo al pubblico, soprattutto ai più piccoli. L’impatto sociale non è da sottovalutare. Non si devono mitizzare determinate figure.

Qual è il ricordo più forte che avete di vostro padre, Nunzio Gallo?

Nostro padre è stato soprattutto un compagno di lavoro, un esempio. Abbiamo un ricordo vivo di lui ma lo vediamo anche come un mito.

Quali sono i vostri imminenti progetti per il futuro?

Ho partecipato ad una fiction che andrà in onda su Ra 1 a marzo – dice Gianfranco.

Sarò tra i protagonisti di “Una grande famiglia” in onda su Ra1 l’anno prossimo – aggiunge Massimiliano. E in più parteciperò ad una pellicola insieme a Valeria Golino. Nell’imminente futuro mi vedrete al cinema nel nuovo film di Alessandro Siani – conclude.

Vota questo articolo
(0 Voti)
Maria Balsamo

«La ragazza vicino al finestrino alzò lo sguardo. Aveva capelli disordinati, lunghi fino alla vita, di un biondo sporco, sopracciglia molto pallide e occhi sporgenti che le conferivano un'espressione di perenne sorpresa. [...] La ragazza dava la netta sensazione di essere completamente tocca. Forse era la bacchetta che si era infilata dietro l'orecchio sinistro, o la collana di tappi di Burrobirra che indossava, o la rivista che stava leggendo a rovescio» (J. K. Rowling, Harry Potter e l'Ordine della Fenice)

Facebook Like

Accedi

Login to your account

Username *
Password *
Remember Me

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie.