Diario di una "Tffina" disperata.....non più così tanto! [IV^ puntata]

Venerdì, 31 Luglio 2015 19:42
  
Eccoci qui. Non pensavo potesse accadere mai, ma finalmente ho di nuovo la mia vita. Da disoccupata, ma pur sempre abilitata.
Sì, cari amici, perchè dall'ultima volta che vi ho scritto sono ufficialmente diventata una professoressa. Ci eravamo lasciati a giugno con gli ultimi sei esami del mio percorso e la disperata stesura della tesina, o relazione di tirocinio, o come più vi piace chiamarla, tanto ancora adesso non è che si sia capito bene cosa fosse! In questo ultimo mese di luglio sono successe tante cose: abbiamo ultimato il nostro lavoro da presentare in sede di esame finale, spesso seduti al tavolino di un bar, con la nostra  tutor, tra caffè e thè per mancanza di aule disponibili in facoltà. Abbiamo studiato nuovamente tutti i programmi dei corsi di area disciplinare per l'assenza di direttive precise e certe sulle modalità della prova ultima; abbiamo fatto il nostro ultimo esame da dottori/dottoresse il giorno 22 luglio. Infine abbiamo salutato per sempre-lo spero-il chiostro di Porta di Massa, ma soprattutto abbiamo sudato. Sì, ve lo garantisco. Non so se anche voi l'avete sentito, ma, credetemi, questo caldo, pazzo e folle, è stato la ciliegina sulla torta, il degno coronamento di un iter che ci ha fatto veramente buttare ACQUA.
Nonostante tutto, quando mi volto indietro e proiettandomi fuori da me stessa, mi osservo, non posso non scorgere i sorrisi rubati tra una lezione e l'altra, le risate e i mille caffè tra i vicoli del centro storico, l'invasione in pizzeria per rendere la pausa pranzo più piacevole, trascorrendola tutti insieme, le conversazioni adolescenziali sul mega gruppo whatsapp-perché sia chiaro, 'sta cosa che noi non avevamo avuto whatsapp ai tempi della scuola, ci rodeva troppo-e la felicità di ritornare il giorno dopo in quelle aule per ritrovare la familiarità e il calore del gruppo. Tutto questo lo devo ai miei colleghi e alle mie colleghe-che dico!-ai miei compagni di viaggio, ai miei amici, con cui ho condiviso i dolori, ma soprattutto le gioie di questa tappa fondamentale della nostra vita. Ho riscoperto la solidarietà e il desiderio di esserci per gli altri e questo non lo si trova dappertutto. Un anno fa, a quest'ora, non sapevo ancora di aver passato il test di preselezione, ora sono addirittura già abilitata e mi godo la mia temporanea nullafacenza! Mentre vi scrivo, sono su una delle spiagge più belle della nostra terra: Baia dei Turchi, in Puglia. Lo so, mi state invidiando e fate bene. E mentre voi mi invidiate, io vi saluto, la mia estate mi aspetta e anche la mia felicità. 
Au revoir, amici! 
Vota questo articolo
(1 Vota)
Alessandra Montuori

Laureata in Lettere Monderne e specializzata in Filologia Moderna. Adora scrivere e seguire le partite di calcio; raccontare ciò che succede sul terreno di gioco è la sua passione. Ama leggere, disegnare e viaggiare. Estroversa e solare, preferisce la natura, pura e silenziosa, piuttosto che il caos ciitadino. Ha un debole per gli animali, primo tra tutti Marek, il suo piccolo Jack Russel.

Facebook Like

Accedi

Login to your account

Username *
Password *
Remember Me

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie.