Amiche e Amici, Buon Ferragosto e benvenuti in un nuovo articolo corale della NerdZone! Quest'oggi parleremo del meraviglioso mondo delle sigle, elementi importantissimi non solo di un cartone animato ma di un qualunque programma. Ad esse spetta infatti l'importantissimo compito di catturare l'attenzione dello spettatore occasionale, mostrando altresì l'appeal del prodotto. La suora che insegnava latino al liceo diceva sempre:«Il Paradigma è il biglietto da visita del verbo.», allo stesso modo potremmo dire che la sigla è il biglietto da visita dello show. Naturalmente l'equazione bella sigla = bel prodotto non è sempre verificata, e capita che bei programmi abbiano un opening risibile (pensiamo al nuovo tema di Holly & Benji), oppure che a una bella sigla corrisponda un prodotto non all'altezza. Cosa accade in questo caso? Ci si sintonizza per la sigla e poi si lascia perdere il programma... io lo facevo per Walker Texas Rangers! Ma bando alle ciance e iniziamo con le scelte della NerdZone corredate da link (quindi considerate che già vi abbiamo fatto il regalo per Natale)!
Annachiara "A.C." Giordano
Prati verdissimi, mucche e caprette al pascolo, enormi montagne innevate sullo sfondo. No, non stiamo leggendo Le Bucoliche di Virgilio, ma stiamo guardando Heidi. Ve la ricordate? Quella bambina dalle guance rosse che viveva col nonno in montagna e che con la sua ingenuità e vivacità rappresenta il bambino che è nascosto un po' in tutti noi. Nel mondo frenetico e crudele di oggi dovremmo forse rallentare e seguire l'esempio di Heidi, vivendo con gioia e ottimismo e riscoprendo i piaceri delle piccole cose. Alla faccia della signorina Rottenmeier!
Perc hi non la ricordasse, più giù c'è la sigla!
Roberta "Audrey" Lonoce
Dall'infanzia all'adolescenza la mia vita è stata segnata da due cose ... Pane e Nutella ed i cartoni animati. Alle 16 in punto era l'appuntamento per guardarli insieme agli amici di sempre. Soltanto un cartone è stato determinante nella mia vita ... Mila e Shiro! Ho amato la sigla, che canticchiavo con le amichette mentre palleggiavamo con il Super Santos. E' stato importante soprattutto per due motivi, mi ha fatto amare talmente tanto questo sport che ossessionavo mio padre ad iscrivermi a scuole di pallavolo e in secondo luogo mi ha fatto capire un'importante verità.. che sono totalmente negata negli sport!
Gabriele "C.H.E.B." Basile
Dico Tough Boy (seconda serie di Hokuto No Ken). Si parte a 1000kmh con gli ideogrammi bianchi sparati su fondo nero, Ken che cammina nel tramonto, chitarre ed effetti di luce cafoni. Pura adrenalina. In più, nell'era pre-internet questa serie fu un regalo inaspettato: verso 0:50 la musica cambia e vediamo Bart e Lyn, ormai cresciuti correre incontro a un Ken dall'espressione stranamente bonaria. Io mi immedesimavo in Bart che ritrovava il suo vecchio amico, ed era da lui trattato alla pari (1:00 i tre amici formano un fronte compatto di fronte a un probabile nemico), quindi pensavo «Se lui può farcela posso anche io!» Questo probabilmente spiega perché continuo a studiare le arti marziali e giro in Harley!
Francesca "Fra" Papasergi
Le sigle dei cartoni a cui sono affezionata sono moltissime, anche perché sono una cartonedipendente da sempre :) Dopo un'attentissima riflessione, punto su quella di Lady Oscar. La storia di Oscar François De Jarjayes è singolare come poche altre, senza contare che la mia generazione, più che sui libri, ha studiato la Rivoluzione Francese grazie a lei (poi io ho rimediato, giuro) :) Non vi nascondo che i miei grandi amori a cartoni sono in questo anime: Hans Axel Von Fersen, ufficiale dei Dragoni di Svezia, è tra gli uomini più affascinanti mai disegnati, ma è il devotissimo, innamorato, semplice André Grandier l'uomo che ogni donna vorrebbe al suo fianco.
Alberto "Insert_Nickname_Here" De Mascellis
Come per tutte le sigle, è palese che questa mini recensione non potrà essere obiettiva. Ma forse è proprio questo il bello. Sì perché la sigla di Action Man, come tutte le altre, non è solo una canzone, ma anche quello che noi abbiamo imparato da essa. «Un uomo giusto e determinato» che «si batte con lealtà» per sconfiggere un «uomo veramente cattivo», il tutto condito da acuti e coro troppo intensi per non farti crescere con un connaturato senso di giustizia e determinazione. Se poi pensiamo ai consigli a fine cartone, viene da dire che gli antieroi sono fighi, sì, ma ogni tanto si sente la mancanza un cavaliere senza macchia come li facevano anni fa!
Emma "Padme" Di Lorenzo
Magic Knight Rayearth sacrifica un bel titolo sensato alla sua stessa sigla, trasformandosi magicamente nell'italiano "Una Porta Socchiusa ai Confini del Sole". Una sigla esilarante, che non ha molto a che vedere con l'anime, ma arricchisce la discografia della Divin Cristina con fantasiose rime baciate: la principessa è, chiaramente, come una leonessa, l'altra dimensione non è un'illusione, cuore va con amore e il futuro è sicuro anche perché «è un regno pieno di misteri e di magici pensieri».
Valentina "Usagi" Puoti
Per l'articolo dedicato alle sigle dei cartoni animati ho scelto Sailor Moon, la sigla della prima serie, probabilmente più conosciuta. Quelli della 90's generation che come me hanno amato l'anime, ricorderanno con fervore la sensazione di adrenalina che si provava fin dalle prime note della canzone. Il particolare andamento cupo della musica rende le immagini mostrate, già di per sé vivaci e meravigliose, affascinanti e avvincenti. Una buona combinazione di elementi che acuiscono il senso di curiosità, tanto da chiedersi «E adesso, cosa succederà alle Guerriere Sailor? Riusciranno a sconfiggere una volta per tutte il Regno delle Tenebre?»
E ora... Tutti assieme!!!