Il meglio e il peggio del 2016 Nerd (e non solo!)

Sabato, 31 Dicembre 2016 10:39
  

E anche il 2016 va via... Fate tranquillamente finta che qui ci sia un paragrafo sul tempo che passa e la caducità della vita umana, con un accenno di speranza ad un 2017 leggermente migliore...

 

Fatto?

 

Perfetto, ora passiamo all'articolo vero e proprio, il cui titolo non richiede grossi cappelli introduttivi.

 

Voto 10 a... Westworld: cioè la miglior serie dell'anno a mani basse: storia, regia, colonna sonora, ambientazioni e interpreti assolutamente perfetti per un prodotto praticamente privo di difetti. La speranza è quella di ripetersi con la seconda stagione nel 2018. Esatto, nel 2017 non rivedremo Dolores e gli altri perché la produzione ha deciso di dedicare il giusto tempo alla realizzazione dei prossimi episodi, una scelta che mette al primo posto la qualità e non il desiderio immediato di vendere. Un po' come dire meglio la gallina domani.

 

Voto 9 a... The Young Pope: altra meraviglia dello scorso autunno. Al di là di quelli che possono essere i gusti personali, la serie di Sorrentino meriterebbe tranquillamente lo stesso posizionamento di Westworld, tuttavia, essendo pienamente consapevole della sua bellezza tende a specchiarvicisi un po' troppo. Il che non è un male, solo che forse si poteva descrivere meglio il cambiamento di Lenny, che – volendo a tutti i costi cercare il pelo nell'uovo – magari è stato un po' frettoloso. L'altra buona notizia è che anche per le serie TV, dopo Romanzo Criminale e Gomorra l'Italia s'è desta.

 

Voto 8 a... The Walking Dead: ATTENZIONE! Non parlo della serie, ma del fumetto, più precisamente dell'edizione Saldapress divenuta proprio all'inizio di quest'anno bimestrale. Senza troppi SPOILER, dopo il lungo arco narrativo di Negan la storia ha subito un notevole cambiamento, che all'inizio poteva anche lasciare disorientati, ma è dopo averci mostrato l'evoluzione del mondo, che Kirkman ci presenta una nuova, subdola minaccia. A differenza della TV, la carta sembra non sentire il peso degli anni.

 

2016 - The Whisperers

 

Voto 7 a... The Year of the Kraken: E in senso lato, all'evoluzione presa da Hearthstone per movimentare il tutto. Tra nuove espansioni e avventure in solitaria abbiamo avuto una montagna di nuove carte che hanno creato nuove meccaniche e diversificato il gioco. La Modalità Standard è in continuo divenire, mentre la Wild è... davvero wild! Che altro aggiungere se non Taz'dingo!

 

2016 - Tazdingo

 

Voto 6 a... Pokémon Go: Perché partito tra tanto hype e tante aspettative si è rivelato incredibilmente ripetitivo, e col discorso dei Bot, ha ulteriormente perso interesse. Il voto sufficiente è di fiducia, perché è lecito aspettarsi qualcosa che lo movimenti e sconvolga nel 2017. Gotta bore 'em all!

 

Voto 5 a... La Serie A: Perché, parlando di noia, è diventato il Campionato più scontato del mondo, con la Juventus che vince – e vincerà – senza grossi sforzi. L'Anti-Juve? In questo momento non esiste, e considerando le politiche societarie di molte delle pretendenti a questo ruolo, non esisterà ancora per un po'. Consoliamoci con le allegre storielle del mercato che ci attende, e i video virali di «Fozza Inda!»

 

2016 - Fozza Inda

 

Voto 4 a... I cellulari esplosivi: Un incredibile autogol per uno dei colossi mondiali della telefonia, inammissibile nel 2016. Sarebbe facile fare dell'ironia, ma passiamo semplicemente avanti.

 

Voto π a... I programmi fotocopia della TV: Tra cuochi incazzosi, talent, reality, talk show (?!) e altre fetenzie virtualmente indistinguibili l'una dall'altra, come fare a non dedicarsi alle Serie TV? O Ai film? O al Meteo? Tutto, ma non quella roba...

 

Voto 3 a... Gli Americani: Perché questo si meritano per aver votato Trump. Meglio Vince McMahon a quel punto!

 

2016 - Trump VS McMahon

 

Voto 2 a... La mancata uscita di The Winds of Winter: Una vera e propria delusione! Doveva essere pubblicato prima della sesta stagione di Game of Thrones, poi dopo, poi entro il 2017, poi... mmmmhhhh, a quel punto ho smesso di interessarmene. In questo modo si è creato un vero e proprio paradosso, con lo schermo che anticipa la carta stampata. Che fine ha fatto il Jon Snow al quale ogni lettore ha dato, nella sua immaginazione un volto diverso da quello di Kit Harrington? È proprio il caso di dirlo: Chi vivrà vedrà!

 

Voto √2 a... Nalbero, perché, anche se non c'entra nulla con la Nerdzone, è brutto e volevo dirlo. Tutto qui.

 

Voto 1 a... Chi stanotte si ammazzerà con i botti (magari illegali) o ci lascerà un dito o una mano: Non so che altro aggiungere, davvero. Indifendibili.

 

Voto 0 a... Quello che ho dimenticato/Quello che ancora può accadere di brutto tra la pubblicazione di questo articolo e la mezzanotte/Quello che crediate debba finire qui.

 

Buon 2017 dalla Nerdzone!

 

2016 - 2017

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Gabriele Basile

I don't believe in many things, but I do believe in duct tape.

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