Il 2018 volge al termine e, come ogni fine anno, è il momento giusto per fare bilanci, o perlomeno per guardarsi indietro e riconsiderare i momenti belli e brutti. In questo senso, abbiamo pensato a dedicare a ciascuna lettera dell'alfabeto un momento memorabile del governo o di qualche esponente politico della maggioranza.
E come non incominciare il nostro viaggio se non con l'
Abolizione della povertà promessa da Di Maio? Seguita solo dall'abolizione della cellulite, della calvizie e dell'acne giovanile, una tale chicca già renderebbe il resto dell'articolo inutile, ma viene ridimensionata da altre affermazioni, come quella di Conte che si paragona nientemeno che a Papa
Bergoglio! Il Premier ha infatti posto l'accento sulla sua opera di riforma, paragonandola a quella intrapresa dal Santo Padre. Ed effettivamente, il cambiamento è sotto gli occhi di tutti. Uno su tutti? A cosa servono i vaccini? Nulla se possiamo andare tutti dal
Cugino della Taverna per immunizzarci! Con lo charme e la raffinata dialettica che la contraddistinguono, l'esponente del M5S ha suggerito una via alternativa. D'altronde gli italiani sono stufi della vecchia politica tutta cervello e niente sentimenti... Esempio di ciò è il
Decreto fatto col cuore di cui parlava Toninelli. Certo, a differenza del Global Compact non sarà sotto l'
Egìdia (sic!) dell'ONU, come affermato da Fico, ma tant'è. E a proposito, vogliamo spendere due parole sugli
F35? Anche Tofalo ne ha lodato la tecnologia. Certo, non troppo tempo fa i 5 Stelle si sono scagliati contro i velivoli, ma... il fatto è che a volte le cose vanno viste da una differente angolazione... È una questione di
Gradi, che siano essi 45, 90 o 370, come quelli dell'informazione secondo la Lezzi. 360 erano troppo, troppo pochi! Non se ne poteva più... Così invece tutto cambia, prendete ad esempio
Hezbollah: un partito politico? Gente che ha combattuto contro Daesh? Non secondo Salvini che ha definito su Twitter i suoi membri come terroristi islamici. D'altronde bisogna difendersi assolutamente, e stare pronti col coltello tra i denti perché devono venire prima gli
Italiani, che si sono dimostrati sempre più un popolo buono e compassionevole, pronti a difendere a spada tratta i diritti delle minoranze, e rispettosi delle donne. Tra un arancino e una fetta di pane e Nutella, Salvini ha infatti tirato fuori il meglio da ciascuno di noi, difendendo le sue scelte con dovizia di argomentazioni e ragionamenti logicamente inattaccabili, come quando ha formulato ipotesi sulla sobrietà di
Juncker, ma d'altronde la manovra andava protetta a tutti i costi, senza indietreggiare di un passo. Il 2,40% era troppo troppo importante e non si doveva fare nemmeno un passo indietro! Al di là di ciò che ne dice l'Europa o la
Kasta! Questa era scontata, ma era troppo, troppo difficile resistere! Certo, finora abbiamo parlato di grandi cose, ma non tutto è stato rose e fiori, basti pensare alla povera deputata
Lapia... aggredita! Anzi no! Anzi sì, anzi boh? Lei non sa chi sono io! La verità? La sapremo tra
Mesi, al massimo anni: uno dei momenti semanticamente più alti di questo 2018, e guarda caso, un altro "Toninelli Official Seal of Quality"! Ma parliamo un po' del
No profit: secondo la Castelli (l'unica capace di insidiare il mitico Danilo nei nostri cuori) con la Manovra 2019 si tasseranno i profitti delle imprese non profit. Prossimo obbiettivo: gli zuccheri nelle bevande senza zuccheri, il piombo nella benzina senza piombo e... i vaccini dei no vax! Ok, l'ultima era fuori luogo in maniera inversamente proporzionale a quanto lo sia la Taverna all'
OSCE, dove i suoi «Ma vva a morì ammazzato!» e «Me stai a rompere!» porteranno il dibattito ad un livello superiore. Una vittoria per tutti noi, e come tale va festeggiata col
Pugno alzato, e se questa non è del tutto chiara, magari un supporto visivo può aiutare.
Offensivo? Beh,
«Questo lo dice lei!» che è una frase capace di riassumere questo 2018 come poche altre. L'ex ministro Padoan a Porta a Porta ha provato a spiegare alla Castelli (visto che è una degna Toninelli in gonnella?) l'effetto dello spread sulla vita di tutti i giorni. Ehi, ma d'altronde, se di due persone una ha studiato e l'altra no, non è detto che chi ha studiato ne sappia di più, o no? Ma passiamo alle cose importanti come il
Reddito di cittadinanza: sì? No? Forse? Ma quando parte? Con che cifre? Chi ne ha diritto? Ma ancora più importanti sono i
Selfie di Salvini: in uniforme, in maniche di camicia, a letto, con la polenta e la salsiccia: un raffinato strumento politico... per tutte le occasioni! Come quella del
Tunnel del Brennero: è vero non esiste ancora, ma Toninelli è talmente avanti da vederlo già ora. Un po' come le tamarre che scrivono "Scusate le spalle ma sono troppo avanti" su Facebook. Toninelli è proiettato nel futuro. Toninelli è il futuro. Così come l'
Università, che occupa un posto centralissimo nella manovra... Naturalmente stiamo parlando dell'Università della Vita, non uno dei banali, scontati triti e ritriti atenei. E a proposito di
Vita, come non ricordare quella che i giornalisti hanno stressato al povero Casalino. Quei cattivoni volevano infatti delle notizie sulle intenzioni del governo poco dopo la caduta del Ponte Morandi, senza tener conto del diritto al riposo del povero Casalino! Oh, gli era anche saltato Ferragosto! Davvero senza tatto questi giornalisti! Non sono dei sognatori come... come... come i fratelli
Wright, ai quali Di Maio ha paragonato sé stesso e il M5S. Ma prendiamoci un minuto per le lettere difficili come la
X del Totocalcio che scompare. Ben fatto! Il Totocalcio sì che era uno dei guai di questo paese! E ancora:«A, E, I, O, U,
Ypsilon!» dell'allegro trenino dei deputati 5 stelle in discoteca mentre Antonio Megalizzi lottava tra la vita e la morte (il che probabilmente spiega perché la salma del nostro collega è stata accolta all'aeroporto dal solo Mattarella). Ma chi siamo noi per giudicare? E chiudiamo in bellezza con
«Zitti per anni. Ora lasciateci lavorare!» di Salvini a Confindustria. Che altro aggiungere se non «Grande Capitano!!!!!111!!!!11! Siamo tutti con te!!!11!!!!11»
Prima di chiudere, un pensiero per tutte quelle voci che per poco – o pochissimo – non sono entrate nell'articolo. Le prime cinque che vengono? I condizionatori, i tecnici del MEF, i festeggiamenti sul balcone, la nave Diciotti... e qualunque cosa detta da Di Battista.
Buon 2019 a tutti!