Nella notte appena trascorsa si è svolta la 78esima cerimonia di consegna dei Golden Globes. Quest'anno, però, c'è stato un po' meno luccichio: l'evento non si è potuto svolgere come da tradizione con tutte la star riunite al Beverly Hilton Hotel di Beverly Hills. A causa della restrizioni dovute alla pandemia da Covid-19, la cerimonia, che si sarebbe dovuta tenere a inizio gennaio ed è slittata al 28 febbraio (in Italia già 1 marzo), ha visto i candidati collegati in remoto, dalle proprie abitazioni. Il tutto è stato condotto da Tina Fey ed Amy Poehler, per la quarta volta, ma la prima era al Rainbow Room a New York, la seconda nella sede tradizionale di Beverly Hills.
Niente tappeto rosso: tutte le star collegate via webcam, come Jodie Foster, sul divano insieme a moglie e cagnolina, o il regista di origini coreane Lee Isac Chung, con la figlia in braccio. Ancora, niente show luccicanti o esibizioni scintillanti, ma le due conduttrici, pilastri del Saturday Night Live, hanno fatto di tutto per tenere alto lo spirito, con la loro comicità e non poco sarcasmo.
Le candidature erano state annunciate lo scorso 3 febbraio da Sarah Jessica Parker e Taraji P. Henson. Moltissimi i premi, suddivisi innanzitutto tra cinema, televisione e premi onorari, e cinque candidature per ogni premio.
Come premi onorari sono stati assegnati il Golden Globe alla carriera a Jane Fonda, il Golden Globe alla carriera televisiva a Norman Lear e il Golden Globe Ambassador a Jackson Lee e Satchel Lee, cioè i figli di Spike Lee e Tonya Lewis Lee.
A saltare subito, tra i premi “ordinari”, all'occhio è la forte presenza di registe donne: ben tre su cinque, con Chloe Zhao, Emerald Ferrell e Regina King in maggioranza rispetto ai colleghi maschi David Fincher e Aaron Sorkin.
Seguono poi le due candidature per l'Italia: il film Netflix con Sophia Loren, La vita davanti a sé, si aggiudica la nomination come Miglior film in lingua straniera e come Miglior canzone, per Io sì – Seen, di Laura Pausini e Niccolò Agliardi, che si aggiudica il premio. Purtroppo nessun nomination per l'attrice protagonista della pellicola, come invece in molto si aspettavano. Magari si tratta solo di aspettare, perché ancora devono essere annunciate, ad esempio, le candidature per gli Oscar.
Qui l'elenco delle candidature con i vincitori:
Miglior film drammatico:
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The Father (regia di Florian Zeller);
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Mank (David Fincher);
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Nomadland (Chloé Zhao);
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Una donna promettente (Promising Young Woman, Emerald Fennell);
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Il processo ai Chicago 7 (The Trial od the Chicago 7, Aaron Sorkin).
Si è aggiudicato il premio Nomadland, che tratta il tema della povertà e della solitudine e da molti considerato il favorito.
Miglior film commedia o musicale:
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Borat – Seguito di film cinema (Borat Subsequent Moviefilm: Delivery of Prodigious Bribe to American Regime for Make Benefit Once Glorious Nation od Kazakhstan; regia di Jason Woliner);
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Hamilton (Thomas Kail);
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Music (Sia);
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Palm Springs – Vivi come se non ci fosse un domani (Palm Springs, Max Barbakow);
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The Prom (Ryan Murph).
Vince l'irriverente sequel di Borat che non le manda a dire all'ex presidente USA Donald Trump.
Migliore regista:
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Emerald Fennell, Una donna promettente (Promising Young Woman);
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David Fincher, Mank;
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Regina King, Quella notte a Miami... (One night in Miami...);
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Aaron Sorkin, Il processo ai Chicago 7 (The Trial of the Chicago 7);
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Chloé Zhao, Nomadland.
È proprio quest'ultima, Chloé Zhao, ad aggiudicarsi il premio, divenendo così la seconda donna nella storia del premio, 37 anni dopo Barbara Straisand, che su Twitter dichiara “era ora”.
Miglior attore in un film drammatico:
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Riz Ahmed, Sound of Metal;
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Chadwick Boseman, Ma Rainey's Black Bottom;
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Anthony Hopkins, The Father;
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Gary Oldman, Mank;
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Tahar Rahim, The Mauritanian.
Il premio è stato consegnato alla moglie di Chadwick Boseman, prematuramente scomparso a fine agosto 2020.
Miglior attrice in un film drammatico:
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Viola Davis, Ma Rainey's Black Bottom;
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Andra Day, The United Stares vs. Billie Holiday;
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Vanessa Kirby, Pieces of a Woman;
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Frances McDormand, Nomadland;
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Carey Mulligan, Una donna promettente (Promising Young Woman).
Si aggiudica il premio l'esordiente Andra Day, che ha interpretato la cantante afroamericana perseguitata dall'FBI.
Miglior attore in un film commedia o musicale:
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Sacha Baron Cohen, Borat – Seguito di film cinema;
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James Corden, The Prom;
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Lin-Manuel Miranda, Hammilton;
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Dev Patel, La vita straordinaria di David Copperfield (The Personal History of David Copperfield);
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Andy Samberg, Palm Springs – Vivi come se non ci fosse un domani (Palm Springs).
Vince Sacha Baron Cohen per il suo irriverente personaggio Borat.
Migliore attrice in un film commedia o musicale:
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Marija Bakalova, Borat – Seguito di film cinema;
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Kate Hudson, Music;
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Michelle Pfeiffer, French Exit;
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Rosamund Pike, I Care a Lot;
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Anya Taylor-Joy, Emma.
Vince Rosamund Pike per l'interpretazione della spietata e senza scrupoli tutrice legale di anziani in I care a lot.
Migliore attore non protagonista:
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Sacha Baron Cohen, Il processo ai Chicago 7;
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Daniel Kaluuya, Judas and the Black Messiah;
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Jared Leto, Fino all'ultimo indizio (The Little Things);
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Bill Murray, On the Rocks;
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Leslie Odom Jr., Quella notte a Miami...
Vince Daniel Kaluuya per Judas and the Black Messiah, in cui si racconta la storia dell'attivista Fred Hampton, ucciso dall'FBI nel 1969.
Miglior attrice non protagonista:
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Glenn Close, Elegia americana (Hillbilly Elegy);
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Olivia Colman, The Father;
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Jodie Foster, The Mauritanian;
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Amanda Seyfried, Mank;
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Helena Zengel, Notizie dal mondo (News of the World).
Vince Jodie Foster per il film, tratto da una storia vera, The Mauritanian.
Miglior film in lingua straniera:
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Un altro giro (Druk), regia di Thomas Vinterberg (Danimarca):
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La llorona, regia di Jayro Bustamante (Guatemala);
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La vita davanti a sé (The Life Ahead), Edoardo Ponti (Italia);
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Minari, Lee Isaac Chung (Stati Uniti d'America);
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Due (Deux), Filippo Meneghetti (Francia).
Vince Minari, film che narra la vita di una famiglia di origine coreana negli Stati Uniti e che vanta tra i suoi produttori anche Brad Pitt.
Miglior film d'animazione:
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I Croods 2 – Una nuova era (The Croods: A New Age), regia di Joel Crawdord;
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Onward – Oltre la magia (Onward), Dan Scanlon;
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Over the Moon – Il fantastico mondo di Lunaria (Over the Moon), Glen Keane;
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Soul, Pete Docter e Kemp Powers;
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Wolfwalkers – Il popolo dei lupi (Wolfwalkers), Tomm Moore e Ross Stewart.
Vince Soul, il film d'animazione Disney che insegna a cercare la bellezza nella vita.
Migliore sceneggiatura:
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Emerald Fennell, Una donna promettente;
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Jack Fincher, Mank;
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Aaron Sorkin, Il processo ai Chicago 7;
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Florian Zeller e Christopher Hampton, The Father;
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Chloé Zhao, Nomadland.
Si aggiudica il premio Aaron Sorking per la sceneggiatura del film Netflix Il processo ai Chicago 7.
Migliore colonna sonora originale:
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Trent Reznor, Atticus Ross e Jon Batiste, Soul;
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Trent Reznor e Atticus Ross, Mank;
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James Newton Howard, Notizie dal mondo;
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Alexandre Desplat, The Midnight Sky;
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Ludwig Goransson, Tenet.
Vincono Trent Reznor, Atticus Ross e Jon Batiste per la colonna sonora del film Disney Soul.
Miglior canzone originale:
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Fight for You (H.E.R., D'Mile e Tiara Thomas), Judas and the Black Messiah;
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Hear My Voice (Daniel Pemberton e Celeste), Il processo ai Chicago 7;
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Io sì – Seen (Diane Warren, Laura Pausini e Niccolò Agliardi), La vita davanti a sé;
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Speak Now (Leslie Odom Jr. e Sam Ashworth), Quella notte a Miami...;
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Tigress & Tweed (Andra Day e Raphael Saadiq), The United States vs. Billie Holiday.
Vince l'italiana Io sì – Seen di Diane Warren, Laura Pausini e Niccolò Agliardi, ascoltata nel film Netflix La vita davanti a sé, interpretato da Sophia Loren e diretto dal figlio Edoardo Ponti.
Miglior serie drammatica:
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The Crown;
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Lovecraft Country – La terra dei demoni (Lovecraft Country);
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The Mandalorian;
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Ozark;
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Ratched.
Vince The Crown, la serie sulla famiglia reale inglese che tiene incollati milioni di spettatori in tutto il mondo.
Miglior attore in una serie drammatica:
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Jason Bateman, Ozark;
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Josh O'Connor, The Crown;
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Bob Odenkirk, Better Call Saul;
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Al Pacino, Hunters;
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Matthew Rhys, Perry Mason.
Premiato Josh O'Connor per la sua interpretazione del Principe Carlo in The Crown.
Miglior attrice in una serie drammatica:
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Olivia Colman, The Crown;
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Jodie Comer, Killing Eve;
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Emma Corrin, The Crown;
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Laura Linney, Ozark;
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Sarah Paulson, Ratched.
Si aggiudica il premio Emma Corrin, la giovanissima interprete di Lady Diana Spencer in The Crown.
Miglior serie commedia o musicale:
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Emily in Paris;
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The Flight Attendant:
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The Great;
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Schitts's Creek;
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Ted Lasso.
È Schitt's Creek, serie televisiva canadese, a vincere il premio come miglior serie commedia o musicale.
Miglior attore in una serie commedia o musicale:
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Don Cheadle, Black Monday;
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Nicholas Hoult, The Great;
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Eugene Levy, Schitt's Creek;
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Jason Sudeikis, Ted Lasso;
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Ramy Youssef, Ramy.
Si aggiudica il premio Jason Sudeikis per Ted Lasso.
Miglior attrice in una serie commedia o musicale:
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Lily Collins, Emily in Paris;
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Kaley Cuoco, The Flight Attendant;
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Elle Fanning, The Great;
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Jane Levy, Lo straordinario mondo di Zoey (Zoey's Extraordinary Playlist);
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Catherine O'Hara, Schitt's Creek.
È proprio quest'ultima, Catherin O'Hara – che molti ricordano come la mamma di Mamma ho perso l'aereo – ad aggiudicarsi il premio.
Miglior miniserie o film televisivo:
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Normal People;
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La regina degli scacchi (The Queen's Gambit);
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Small Axe;
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The Undoing;
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Unorthodox.
Dopo aver fatto nascere la voglia di imparare a giocare, La regina degli scacchi si aggiudica il premio.
Miglior attore in una miniserie o film televisivo:
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Bryan Cranston, Your Honor;
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Jeff Daniels, Sfida al presidente – The Comey Rule;
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Hugh Grant, The Undoing – Le verità non dette;
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Ethan Hawke, The Good Lord Bird – La storia di John Brown;
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Mark Ruffalo, Un volto, due destini – I Know This Much Is True.
A vincere il premio è Mark Ruffalo, per la sua interpretazione dei gemelli Thomas e Dominick in Un volto, due destini – I Know This Much Is True.
Miglior attrice in una miniserie o film televisivo:
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Nicole Kidman, The Undoing – Le verità non dette;
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Cate Blanchet, Mrs. America;
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Daisy Edgar-Jones, Normal People;
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Shira Haas, Unorthodox;
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Anya Taylor-Joy, La regina degli scacchi.
È Anya Taylor-Joy ad aggiudicarsi il premio per la sua interpretazione della campionessa protagonista de La regina degli scacchi.
Miglior attore non protagonista in una serie, miniserie o film televisivo:
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John Boyega, Small Axe;
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Brendan Gleeson, Sfida al presidente – The Comey Rule;
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Dan Levy, Schitt's Creek;
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Jim Parsons, Hollywood;
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Donald Sutherland, The Undoing – Le verità non dette.
Si aggiudica il premio John Boyega, che nella miniserie Small Axe interpreta un poliziotto che nell'Inghilterra degli anni '60 si batte contro il razzismo.
Miglior attrice non protagonista in una serie, miniserie o film televisivo:
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Gillian Anderson, The Crown;
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Helena Bonham Carter, The Crown;
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Julia Garner, Ozark;
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Annie Murphy, Schitt's Creek;
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Cynthia Nixon, Ratched.
A vincere il premio è Gillian Anderson con la sua Mrs T, come lei chiama Margaret Thatcher, vista in The Crown.
Link alla foto: https://spettacolomusicasport.com/2021/02/26/golden-globe-2021-su-sky-atlantic-e-sky-tg24-la-diretta-della-lunga-notte-dei-premi-della-hfpa/