Un concerto funziona quando i musicisti e il pubblico raggiungono un’esperienza unificante, è commovente sapere che i confini che separano una persona dall’altra si annullano; ecco cosa pensava Jim Morrison. Purtroppo, a causa della pandemia, tanti giovani sentono la mancanza del sentirsi travolti nell’esperienza unificante di un concerto dal vivo o di una serata in discoteca. Anche per questo motivo tutti sono consapevoli che, pur considerando le nuove norme, è necessario cercare nuovi metodi per svolgere questi eventi sociali. Dunque, in diverse località del mondo, sono stati condotti degli esperimenti sociali per la riapertura in sicurezza.
Il 27 marzo, a Barcellona, si sono riuniti cinquemila spettatori, dotati di mascherina, per assistere al concerto della band “Love of Lesbian”. Dopo più di un mese dall’evento, gli esperti spagnoli non hanno trovato nessun segno di contagio evidente, nonostante il grande raduno di persone. Il maxi test a cielo aperto è stato un successo. Sul totale, infatti, solo sei persone sono risultate positive al Covid-19 dopo 14 giorni dal concerto e quattro di loro non si sono infettate lì ma altrove. I fan hanno assistito all’esibizione dopo essere risultati negativi al test del Covid-19, a tutti è stata consegnata una mascherina FfP2 all’entrata e durante il concerto non era necessario mantenere il distanziamento sociale.
Un altro esperimento simile si è visto in Olanda lo stesso 27 Marzo, convocando 1300 spettatori negli stadi di Nijmegen e Almere, i tifosi ammessi sono stati sottoposti ad un test antigienico rapido che dimostrava la loro negatività al coronavirus. In seguito, i tifosi hanno scaricato un’app chiamata Coronacheck, che forniva un codice QR da affiancare al biglietto per passare i controlli e accedere allo stadio. I tifosi, inoltre, sono stati divisi in sezioni con diversi livelli di contatto. Anche in questo caso l’esperimento è risultato soddisfacente.
Pochi giorni fa, anche l’Italia ha deciso di rimettersi in gioco.
Per il prossimo sabato 5 giugno è prevista la riapertura del Praia a Gallipoli, una delle discoteche più amate del Salento, dove si vedranno ballare circa duemila persone all’aperto. Anche questo esperimento sociale prevede l’uso delle mascherine per la sicurezza, nonostante non sia previsto il mantenimento del distanziamento sociale. Invece, per testare una discoteca al chiuso nei prossimi mesi, si pensava al Fabrique di Milano.
Alcuni studiosi considerano questi esperimenti un vero successo e ritengono che, con le dovute accortenze, sia possibile effettuare questi eventi sociali all’aria aperta. Molti altri però, ritengono che questo sia impossibile perché talvolta, anche involontariamente, non vengono rispettate tutte le norme di sicurezza. E’ molto difficile riuscire a gestire così tante persone nello stesso ambiente e si aumenterebbe così il rischio di contagio. Nonostante ciò, sarebbero favorevoli all’organizzazione di concerti o cinema sotto le stelle con sedie distanziate all’aperto, approfittando delle piacevoli serate della bella stagione estiva.
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