Una delle notizie più chiacchierate degli ultimi tempi è certamente quella che riguarda la fusione di WarnerMedia e Discovery in un’unica azienda. Ricordiamo che una buona fetta degli introiti di WarerMedia è dovuta dalla DC Entertainment, società che controlla la DC Comics.
Cosa comporterà questa fusione per la DC Comics?
In primo luogo la sostituzione del precedente amministratore delegato, Jason Kilar, con Zaslav (A.d. della Discovery). In secondo luogo, stando alle dichiarazioni di Zaslav in conferenza stampa, ci sarà un’operazione di sfruttamento ancora più massiccio dei famosi personaggi della Dc Comics.
Cosa si cela dietro questa decisione?
La vera intenzione della nuova azienda è quella di creare prodotti per il servizio di streaming HBO Max, in modo da renderla una potenza in grado di superare Netflix e Disney+. Non a caso, l’a.d. Zaslav ha dichiarato che il budget per le nuove produzioni del 2021 di WarnerMedia e Discovery sarà circa 20 miliardi di dollari, tre volte tanto quello che ha stanziato Netflix quest’anno.
I precendeti cambi di proprietà
Non è la prima volta che la DC Comics cambia proprietario. Già nel 1967 fu acquisita da Kinney National Services, una compagnia specializzata in parcheggi e imprese di pulizia, che poco dopo “assorbì” anche la Warner Bros, per poi cambiare nome della holding in Warner Communications nel 1972.
Nel 1990 Warner si unì a Time Inc. per formare Time Warner, rilevata in seguito da AOL e poi, nel 2018, dalla compagnia telefonica AT&T, che l’ha ribattezzata WarnerMedia.
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