Il 27 gennaio in tutta Italia si celebra il giorno della memoria per commemorare le vittime dell'Olocausto. Questa giornata è stata istituita al fine di ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte. Per ricordare coloro che si sono opposti al progetto di sterminio e che rischiando la propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati. Venerdì 27 gennaio 2023, per il Giorno della Memoria, il Centro Interuniversitario di Ricerca Bioetica e il Seminario Permanente “Etica, bioetica, cittadinanza” del dipartimento di Scienze Sociali dell’Università degli studi di Napoli Federico II, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, promuovono un’iniziativa di commemorazione, studio e riflessione. Il convegno dedicato al tema “Arte e Shoah. Rappresentare l’indicibile”, si svolgerà presso l’aula magna della Società Nazionale Scienze, Lettere e Arti a Via Mezzocannone, 8 - Napoli e potrà essere seguito sia in presenza che online (https://tinyurl.com/GM2023).
Il Convegno è diviso in due sessioni: la sessione mattutina inizia alle ore 09.00 ed è intitolata «Arte e Shoah», presieduta da Francesco Lucrezi dell’Università degli Studi di Salerno; sarà aperta dai saluti dei Rettori degli Atenei convenzionati. Dopo l’introduzione intitolata “Arte e Shoah: possibilità o impossibilità?”, interverranno Enrica Lisciani Petrini con una relazione dal titolo “Musica e Shoah”, Chiara Ghidini e Gianluca Di Fratta con una relazione dal titolo “Una memoria differente: rappresentazioni della Shoah nei manga”. Nel corso della prima sessione le musiciste Angela Yael Amato e Natalya Apolenskaya eseguiranno melodie ebraiche tradizionali e brani tratti da opere di G. Perlmann, M. Ravel, J. Williams, G. Gershwin. La sessione pomeridiana, invece, è in programma alle ore 15:00 ed è dedicata al tema «Il silenzio della memoria, la voce dell’arte. La parola agli Internati Militari Italiani (IMI)» e sarà presieduta da Lorenzo Chieffi dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” e Past Director del CIRB. Dopo l’introduzione intitolata «C’è chi dice no», interverranno lo storico Mario Avagliano con una relazione intitolata “I Militari Italiani nei lager nazisti. Una Resistenza senz’armi”, Gloria Chianese con una relazione intitolata “La resistenza patriottica tra memoria e oblio” e Giuseppe Nicola Tota con una relazione intitolata “I militari italiani «giusti tra le nazioni»: Maurizio Lazzaro De Castiglioni”.
A Napoli, negli anni, è cresciuta l’attenzione nei confronti di questa importante ricorrenza, superando il puro valore istituzionale, diventando un momento di impegno sociale e civile. L’Università Federico II, per esempio, promuove la terza missione, in sinergia con la ricerca e la didattica, che si concretizza in un processo di scambio e collaborazione con le comunità e il territorio per creare empatia culturale su argomenti che ci toccano in profondità, proprio come quello della Shoah. Questo convegno è un’ottima occasione per avvicinare la popolazione, ma soprattutto i giovani, a temi spesso posti in secondo piano , ma che invece sono ancora di grande attualità. Riflettere sull’indelebile ricordo della crudeltà dell’uomo, delle atrocità della guerra e di tutto il dolore che ne è derivato, è indispensabile per evitare di compiere di nuovo gli stessi errori, ma soprattutto per comprendere in profondità la realtà odierna.