L’attrice belga Emilie Dequenne è morta di un raro tumore all’età di 43 anni: una tragedia che colpisce il mondo del cinema internazionale
Bella, intensa e piena di talento Emilie Dequenne non ha superato la terribile malattia che l’aveva colpita nell’agosto del 2023 e che aveva reso pubblica, quando suo malgrado aveva dovuto mettere in pausa forzata la sua carriera cinematografica. Grande sgomento nel mondo del cinema internazionale per la perdita di questa attrice così giovane e sfortunata.
Un raro tumore del sistema endocrino non le ha lasciato scampo, ed oggi si piange l’ennesima morte incomprensibile, che fa male e innesca numerosi interrogativi su quanto ancora ci sia da capire su questo terribile male che miete ancora vittime nonostante gli evidenti progressi fatti negli ultimi anni.
Emilie nasce in Belgio il 29 agosto 1981 e, a neanche diciotto anni, si afferma come attrice rivelazione nel mondo del cinema con la sua straordinaria performance nel film “Rosetta”, Palma d’Oro dei fratelli Luc e Jean-Pierre Dardenne, che le valse il premio per la migliore interpretazione femminile al Festival di Cannes nel 1999.
Contemporaneamente riceve il Chicago Film Critics Association Awards come attrice più promettente e il Joseph Plateau Award come miglior attrice belga. Un talento immenso, un futuro e una carriera luminosa per questa interprete intensa e straordinaria che due anni dopo fa di nuovo centro con “Il patto dei lupi” per il quale si aggiudica il premio come miglior nuova attrice al Cabourg Romantic Film Festival.
Si fa valere anche successivamente vincendo nel 2013, nel 2015 e nel 2017 il premio Magritte come migliore attrice. Una carriera con quasi 50 film all’attivo e nel 2021 l’ultimo riconoscimento, il César come migliore attrice non protagonista per “Les choses qu’on dit, les choses qu’on fait”.
La diagnosi terribile e sconcertante è del 2023, tumore al sistema endocrino, una rara e aggressiva forma di cancro alla corteccia della ghiandola surrenale che colpisce 1/2 persone su 1 milione. La malattia aveva tenuto la Dequenne lontano dai set cinematografici per le cure sfiancanti. Mesi di lotta e una remissione avevano fatto sperare, tanto che lo scorso maggio l’avevamo rivista salire le scale del Palais del festival di Cannes per celebrare proprio i 25 anni di Rosetta.
Più tardi a dicembre è apparsa nel programma francese “Sept à l’huit” su TF1, coraggiosa e commuovente nel raccontare la sua terribile malattia che si stava rivelando implacabile. Emilie doveva assumere 30 farmaci al giorno per combattere e rassegnata rivelava che non avrebbe vissuto così a lungo come aveva sempre pensato.
Il cordoglio di colleghi e amici è continuo e incessante dopo la notizia della sua morte. La Ministra della Cultura francese ha espresso il proprio enorme rammarico per la scomparsa troppo precoce di una grande attrice che aveva ancora tanto da dare e da offrire di sè al mondo del cinema francese e internazionale.
Emilie Dequenne si è spenta domenica 16 marzo, di sera, presso l’Ospedale Gustave Roussy di Villejuif, in Francia, dove era ricoverata. A febbraio l’ultimo messaggio social dove diceva: Che lotta dura! E non si sceglie…”
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