Tumore orofaringeo, per prevenirlo basta un test salivare

Il tumore orofaringeo può essere prevenuto con un semplice test salivare. Di cosa si tratta e cosa bisogna fare per sottoporsi ad esso. 

Sono tante le forme tumorali che purtroppo si presentano e che colpiscono ogni anno tantissime persone. Nonostante la ricerca vada avanti con la speranza di rendere il cancro definitivamente curabile, ad oggi la scienza punta molto sulla prevenzione. E’ questo lo strumento principale che si ha a disposizione per contrastare l’insorgenza di eventuali malattie. Nel caso ad esempio del tumore orofaringeo, la prevenzione passa da un test di ultima generazione.

Trattasi nello specifico di un prelievo salivare, semplice ma efficace ad offrire una diagnosi precoce dei tumori oronofaringei legati all’infezione da papilloma virus umano, meglio noto come hpv. Interventi più tempestivi, efficaci e meno invasivi: trattasi di un innovativo test frutto di uno studio internazionale coordinato dall’Istituto Europeo di Oncologia di Milano, col sostegno della fondazione AIRC per la ricerca sul cancro.

Tumore orofaringeo, questo test salivare può salvarti

Il test è in grado di rilevare la presenza dell’HPV nel cavo orale, che costituisce ad oggi il fattore responsabile della maggior parte dei carcinomi orofaringei. Il numero dei casi diagnosticati è in forte crescita, soprattutto nei paesi occidentali. Con questo test è possibile individuare eventuali lesioni tumorali, prima che diventino visibili con gli esami clinici tradizionali. Uno studio innovativo e costante che ha portato ad un risultato assolutamente incredibile.

Come anticipato, questo tipo di tumore è in rapido aumento tra i giovani uomini nei paesi occidentali ma il test è semplice e potrebbe veramente salvare la vita. Consiste nello specifico nel fare un solo gargarismo, quindi un metodo non invasivo, economico e molto affidabile per la diagnosi precoce, a dimostrazione di come, grazie alla continua ricerca, si possano ottenere dei trattamenti sempre più efficaci e meno aggressivi.

Il test dovrà essere valutato su un numero maggiore di pazienti, se superano questi studi potrà essere utilizzato per diagnostica del carcinoma di faringe in fase iniziale ma anche per controllare i pazienti già previamente trattati, rilevando tempestivamente la presenza di eventuali forme recidive. Del resto la diagnosi precoce aumenta la possibilità di guarigione e consente di predisporre delle terapie sempre più mirate e meno invasive.

L’importanza della prevenzione

Nonostante comunque questa innovazione sia veramente importante, gli esperti ricordano sempre l’importanza della prevenzione. Negli ultimi 30 anni il tumore orofaringeo causato dal HPV sono più che raddoppiati soprattutto nella popolazione maschile e potrebbe superare il tumore alla prostata per quanto riguarda l’incidenza. La vaccinazione contro il virus, offerta ormai da anni gratuitamente agli adolescenti di entrambi i sessi, rimane lo strumento ad oggi più efficace per contrastare questa tendenza.