Eredità e donazioni, non funzionerà come prima: le novità

Novità per quanto riguarda eredità e donazioni: vediamo subito insieme cosa cambia da questo 2025 e cosa fare.

In questo 2025 c’è una svolta importante per chi vuole pianificare il passaggio del proprio patrimonio ai figli.

notaio che convalida un testamento
Eredità e donazioni, non funzionerà come prima: le novità – mygenerationweb.it

In realtà, le nuove regole sono state approvate già lo scorso anno, introdotte dal decreto legislativo 139/2024, e cambiano radicalmente il modo in cui vengono gestite le donazioni e le successioni, soprattutto sotto il profilo fiscale. Vediamo nel dettaglio quali sono le novità e cosa cambia per i donatori e gli eredi o beneficiari di una donazione.

Donazioni ed eredità: non si sommano più

La novità più rilevante riguarda la possibilità di non sommare più le due voci, evitando così l’aumento delle imposte da pagare quando si supera la soglia di esenzione.

Questo significa che donare un immobile o una somma in denaro non incide più sul calcolo delle tasse ereditate successivamente.

notaio e famiglia che procede con atti formali
Donazioni ed eredità: non si sommano più – mygenetarionweb.it

Negli anni passati, chi aveva ricevuto una donazione importante dai genitori rischiava di vederla “accorpata” all’eredità, superando facilmente il tetto di un milione di euro previsto per l’esenzione fiscale e incorrendo quindi in imposte elevate.

Ora non è più così: le donazioni fatte in vita non vengono considerate nella base imponibile dell’eredità. Questo permette di gestire il patrimonio in modo più flessibile, distribuendo i beni tra donazioni e lasciti senza penalizzazioni fiscali. L’unico vincolo riguarda il rispetto delle quote legittime tra gli eredi, che resta un criterio di riferimento per evitare contestazioni.

Un esempio pratico sull’eredità e sulle donazioni

Immagina di donare a tuo figlio 600mila euro oggi e che, alla tua morte, egli riceva altri 900mila euro in eredità. In passato avrebbe dovuto pagare imposte su 1,5 milioni di euro.

scrivania di un legale, una casa in miniatura e documenti
Un esempio pratico sull’eredità e sulle donazioni – mygenerationweb.it

Con la nuova norma invece le due cifre non si sommano ai fini fiscali: la donazione rientra nella sua fascia di esenzione (fino a un milione) e l’eredità pure, sempre che anche quella resti sotto la soglia. In pratica, è possibile gestire fino a due milioni di euro tra donazioni ed eredità senza pagare un euro di imposta.

Cosa cambia per le imposte di registro e bollo?

Le modifiche non riguardano solo imposte di successione e donazione, ma toccano anche tasse minori come l’imposta di registro e quella di bollo. Chi deve versarle dovrà farlo in autoliquidazione, cioè autonomamente, e solo in caso di errore o mancato pagamento riceverà un avviso con 60 giorni per regolarizzare.

Per l’imposta di bollo è sufficiente effettuare il pagamento tramite F24 entro la scadenza per la registrazione dell’atto, senza doverlo versare contestualmente.

Catasto e volture: meno burocrazia

Anche sul fronte catastale le cose si semplificano. L’accesso ai dati catastali ora è sempre gratuito e non c’è più l’obbligo di pagare la maggiorazione del 50% se ci si rivolge direttamente alle banche dati ipotecarie. Inoltre, in caso di successione non è più necessario presentare una richiesta di voltura catastale a pagamento: le modifiche avverranno in automatico.

E se, da un lato, le imposte scendono, da un altro possono salire: abbiamo infatti recentemente parlato di un aumento che tutti dovremmo conoscere.

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