Se non hai una casa di proprietà, ti spettano un sacco di soldi: come richiederli

Ci sono moltissimi bonus se vivi in affitto, aiuti economici che in pochi sanno di poter richiedere: ti spieghiamo tutto noi.

Chi vive in affitto, soprattutto in un periodo di rincari e spese sempre più difficili da sostenere, può contare su diversi tipi di aiuti economici. Alcuni arrivano direttamente nella dichiarazione dei redditi, altri sono previsti in busta paga dal datore di lavoro, altri ancora sono gestiti a livello locale dai Comuni.

casa di legno, soldi in euro e miniature di persone
Se non hai una casa di proprietà, ti spettano un sacco di soldi: come richiederli – mygenerationweb.it

Sapere quali strumenti esistono può fare davvero la differenza. Per questo abbiamo preparato una panoramica completa di tutte le agevolazioni attive nel 2025 per chi non possiede una casa di proprietà.

Puoi richiedere tanti bonus se sei in affitto: scopri subito come averli

Il primo aiuto arriva con la dichiarazione dei redditi, tramite le detrazioni Irpef per gli inquilini. Si tratta di un vero e proprio bonus affitto e può essere richiesto nel modello 730 da diverse categorie di cittadini: giovani tra i 20 e i 31 anni, lavoratori trasferiti, studenti universitari fuori sede e chi ha un normale contratto di locazione per l’abitazione principale.

I rimborsi cambiano in base al reddito e alla tipologia di contratto. Si va da 150 euro fino a un massimo di 2.000 euro, con percentuali o importi fissi differenziati.

donna con in mano banconote da 500 euro
Puoi richiedere tanti bonus se sei in affitto: scopri subito come averli – mygenerationweb.it

Ad esempio, i giovani possono detrarre il 20% del canone di locazione per i primi quattro anni (minimo 991 euro, massimo 2.000), mentre gli studenti possono ottenere il 19% fino a un tetto massimo di 2.633 euro l’anno.

Bonus in busta paga: fringe benefit fino a 5.000 euro

Oltre alle detrazioni fiscali, chi è dipendente può ottenere un rimborso affitto direttamente dal datore di lavoro, sotto forma di fringe benefit. Si tratta di un’agevolazione a discrezione dell’azienda, ma che può diventare molto vantaggiosa.

Il rimborso standard può arrivare fino a 1.000 euro, che salgono a 2.000 per chi ha figli a carico.

uomo con in mano un portafogli pieno di denaro contante in euro
Bonus in busta paga: fringe benefit fino a 5.000 euro – mygenerationweb.it

La novità del 2025 riguarda però i lavoratori trasferiti: se il cambio di residenza supera i 100 km e il reddito è sotto i 35.000 euro, il datore di lavoro può erogare fino a 5.000 euro come bonus affitto. È esente da Irpef ma si calcola nei contributi.

Per chi è in difficoltà c’è il Fondo Morosità Incolpevole

Non mancano aiuti anche per chi, per motivi economici, non riesce a pagare l’affitto. La legge di bilancio 2025 ha rifinanziato il Fondo per i Morosi Incolpevoli con 20 milioni di euro per quest’anno, destinati alle famiglie che rischiano lo sfratto.

Spetta ai Comuni predisporre i bandi, ma al momento l’attivazione è ferma in attesa di un decreto attuativo. L’importo del contributo varia in base alla situazione personale e serve a coprire in parte o totalmente il canone di locazione arretrato.

Come muoversi per non perdere il bonus affitto

Per sfruttare le agevolazioni disponibili è fondamentale sapere come bisogna agire: il bonus nel 730 va richiesto entro settembre, mentre i fringe benefit devono essere concordati con il datore di lavoro. Per i fondi comunali invece bisogna tenere d’occhio i bandi locali.

A proposito di affitti e spese, sai qual è la città più economica d’Italia? Ti lascio qui la risposta, sono certa che ti sorprenderà!

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