Bilancio dell'estate 2015 a Napoli

Lunedì, 31 Agosto 2015 00:00
  

Mi trovo in compagnia di Michela Carbone, una ragazza di 20 anni che frequenta il corso di laurea in Mediazione Culturale e Linguistica presso l'Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”.  Michela, come molte altre persone, é una ragazza che ha molto a cuore Napoli. Quest'anno ha deciso di praticare un tirocinio di 100 ore presso un ostello della gioventù, "La Controra", sito in piazzetta Trinità alla Cesarea 231, sia per familiarizzare con le lingue straniere sia per dare un contributo reale alla  sua, alla nostra, città.

 

Durante questo tirocinio sei stata molto a contatto con i turisti che popolano la nostra città?

Si, fortunatamente. Quest'anno moltissime persone hanno scelto di visitare la nostra bellissima città. L'ostello, oltre ad accogliere i turisti, é anche un punto di informazione. Forniamo indicazioni di tutti i generi e proponiamo quelle attività che secondo noi non possono mancare in un soggiorno a Napoli.

 

Hai notato miglioramenti rispetto all'organizzazione delle attività estive in città?

Quest'anno è stata messa in piedi una ricca programmazione di eventi, molti dei quali gratuiti. Molti, ma non tutti, consigliati per uno straniero in visita. Nonostante il miglioramento, la presenza di cinema all'aperto e di eventi musicali dal vivo, la città è ancora un po’ troppo “paralizzata " dalle ferie estive e quindi non preparatissima a fornire un ventaglio più ampio di possibilità per il turista.

 

E per quanto riguarda il trasporto pubblico cosa ci dici?

Hai toccato un tasto dolente. I turisti chiedono molte informazioni per quanto riguarda il trasporto pubblico, soprattutto per raggiungere mete come la Gaiola, Posillipo e Marechiaro. Per arrivarci il tragitto è lungo e complicato. I napoletani sono abituati all’uso delle auto ma per il turista, ovviamente è diverso. I tempi di attesa per i bus variano dai 30 ai 40 minuti, per la metro siamo sui 20. Il problema più serio però riguarda la sera.  Le zone più indicate per trascorrere serate piacevoli, come Via  Chiaia,  il Centro Storico e l’ormai famoso Lungomare Liberato sono mal collegate, soprattutto nelle ore notturne. I pullman non ci sono, la metro chiude alle 23  e per di più il servizio della Funicolare di Chiaia é stato temporaneamente sospeso per consentire dei lavori di manutenzione straordinaria. L'unica soluzione, ahimè, che quindi possiamo indicare è il taxi, per chi può permetterselo.

 

Mai visto turisti spaventati?

Sì, molti. Però, una volta messi in guardia dai possibili scippi e dai  luoghi, possiamo dire, meno frequentati, si tranquillizzano e quasi tutti tornano a casa entusiasti.

 

Napoli è ancora gettonata da un punto di vista gastronomico?

Tantissimo. Gettonatissime sono la pasta e la pizza. Ma anche qui c'è un "purtoppo". Molte pizzerie sono chiuse, tra cui la nostra amatissima " Sorbillo". La maggior parte dei turisti domanda esplicitamente di Sorbillo, ormai nota in tutto il mondo e anche in questo caso siamo costretti a rispondere negativamente. Restiamo tutti amareggiati e delusi dalle falle che presenta la città rispetto all’accoglienza che forniamo ai nostri turisti. Insomma, c’è ancora tanto da fare e da migliorare per risultar all’altezza delle bellezze che offre la nostra città.

 

Napoli è una città all'altezza dei suoi turisti?

Si, dal punto di vista culturale e artistico. No, da quello organizzativo. Come previsto le attività che maggiormente funzionano sono quelle organizzati da enti privati: visita alla Cappella di San Severo, tour organizzati nelle vicine zone archeologiche, Pompei ed Ercolano, gite in kayak a Posillipo e visite sul Vesuvio a cavallo. Per quanto riguarda le indicazioni stradali, inoltre, in molti si lamentano in particolare della difficoltà di arrivare alla Certosa di San Martino, tanto che spesso i turisti sono costretti, cartina alla mano, a chiedere “aiuto” ai passanti.

 

Cos’è che li entusiasma di più della città?

Sono quasi, oserei dire, estasiati dalla convenienza in termini economici di un soggiorno a Napoli. Prezzi accessibili in tutti i settori. La maggior parte fa il confronto con Capri e la vicina Roma, entrambe molto care.

 

Grazie a Michela abbiamo avuto la possibilità di toccare quasi con mano l'esperienza di interagire con chi sceglie di visitare Napoli, ma anche capire quali sono i punti critici dei servizi turistici, quali sono le cose che attivamente possiamo fare per migliorare Napoli e renderla all’altezza del suo nome e della sua fama per sfruttare al massimo le sue potenzialità e trarne un reale vantaggio economico. Abbiamo avuto la possibilità di ascoltare un parere di una ragazza giovane, che rappresenta il futuro, come tutti noi. Quante volte siamo pronti a criticare?  Ma siamo disposti a migliorare attraverso azioni quotidiane e concrete la nostra bella e dannata Napoli? Siamo pronti davvero a metterci in gioco per lei?





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Giulia Compagnone

Nata a Napoli,frequenta la facoltà di giurisprudenza. Da sempre innamorata della sua meravigliosa città, nonostante i suoi difetti e le sue contraddizioni. Ogni giorno cerca di impegnarsi , di lottare per lei, attraverso azioni pratiche e attraverso la sua scrittura. Non finisce mai di stupirsi di quanto possa dare questa città, malgrado sia un vero e proprio paradiso abitato da diavoli.Ama la cultura e tutto ciò che è legato ad essa ,ha uno spiccato senso civico ed è appassionata di musica e di danza.

Le due sue citazioni preferite sono:" raccontare le cose come stanno vuol dire non subirle" di Roberto Saviano e " vi sono momenti nella vita in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo. Un dovere civile, una sfida morale,un imperativo categorico al quale non ci si può sottrarre" di Oriana Fallaci.

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