Spese natalizie: shopping online vs shopping tradizionale

Mercoledì, 22 Dicembre 2021 16:26
  

Internet fa ormai parte della nostra quotidianità e ci consente di trovare e acquistare velocemente articoli di ogni genere. In realtà, lo shopping si è evoluto notevolmente negli ultimi decenni, offrendo ai consumatori più scelta e convenienza sia acquistando articoli in negozi fisici sia navigando online. Anche lo shopping natalizio si è adattato al panorama in evoluzione, insieme al Black Friday e al Cyber Monday.

 

È facile supporre che ci sia un divario generazionale tra coloro che scelgono metodi di acquisto più tradizionali o più moderni, ma in realtà la scelta coinvolge fattori che vanno dall'accessibilità e varietà del prodotto, al supporto locale e all'esperienza di acquisto. Di sicuro lo shopping online è sempre più una opzione valida e semplice a cui ricorrere ma, nonostante ciò, molti non vogliono sentirsi schiavi degli acquisti sul web e preferiscono gli acquisti fisici in negozio.

Ricorrendo allo shopping tradizionale l’acquirente può provare la merce, sentire fisicamente il tessuto, controllare il materiale e il design, acquisendo così più fiducia nell'acquisto e riducendo la probabilità di resi. Inoltre, nei negozi fisici si può ottenere il prodotto immediatamente dopo aver pagato. Ovviamente anche lo shopping online ha dei lati vantaggiosi: confrontando i prezzi dai diversi siti infatti è possibile risparmiare tempo e denaro. I clienti possono fare acquisti da casa senza dover raggiungere il luogo fisico affrontando folle e lunghe code. Sul web si presenta una grande varietà di articoli, taglie, disegni e colori e una disponibilità d’acquisto 7 giorni su 7 senza limiti d’orario.

 

Osservando i dati statistici riguardo le spese in Italia, la popolazione fino al 2020 preferiva gli acquisti online avendo come priorità il risparmio. Dunque era previsto che, entro il 2040, circa il 95% degli acquisti sarebbe stato online. Si prevedeva ciò soprattutto perché i siti di e-commerce potrebbero offrire le stesse esperienze del negozio fisico con l'aiuto della tecnologia. Ad esempio si potrebbero vendere prodotti online con l'aiuto di app AR con le quali i clienti potrebbero provare singoli articoli o look già pronti.

Negli ultimi mesi del 2021 però la situazione in Italia sembra diversa; oltre il 64% degli italiani sta trasferendo parte dei propri acquisti dal web ai negozi tradizionali, con una tendenza a recuperare il contatto diretto con i prodotti, nonostante la risalita dei contagi. Nelle settimane precedenti al Natale questo è emerso dai dati Istat sul commercio al dettaglio che evidenziano il primo storico calo dal 2016 delle vendite online del 3,7%, mentre si nota un recupero del 5,8% delle imprese operanti su piccole superfici. Anche la modalità degli acquisti infatti cambia ed è inevitabilmente influenzata da qualcosa di non prevedibile come il COVID-19 che circola nel mondo. Gli italiani stanno ritrovando una dimensione che non è appagata dal web e di cui hanno sentito nostalgia in pandemia. Molti vogliono recuperare il rapporto diretto e di fiducia tra consumatore e azienda. Ovviamente, questi dati risultano positivi per i venditori e per i commercianti che, sentendosi minacciati dalle vendite online, si sono visti sempre più in difficoltà, soprattutto in questi ultimi due anni di pandemia. Con un giusto equilibrio tra i metodi di vendita, probabilmente si potrebbero compiere acquisti intelligenti e convenienti, ottenendo il meglio sia dallo shopping online che da quello tradizionale.

 

 

 

 

 

 

 

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Ultima modifica il Mercoledì, 22 Dicembre 2021 16:34
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