Quando Cristiano Ronaldo ha calciato quel pallone e lo ha visto insaccarsi in rete, ha segnato il destino della coppa dalle grandi orecchie, consegnandola ai madrileni, ma l'onda d'urto è arrivata fino a Zurigo, dove un altro certo pallone ha tremato, perché anche il suo di destino ora è un po' più prevedibile.
Sarà complicato per i suoi diretti contendenti, al momento i più quotati sono Suarez e Messi, cercare di strappare il premio dalle mani del portoghese, dal momento che è stato il protagonista dell'11esima Champions dei blancos e si sa che in quello scontro a due che è ormai divenuto il Pallone D'Oro FIFA, la variabile Championsè divenuta fondamentale. Eppure, non tutto è perduto, c'è ancora una competizione che potrebbe cambiare le carte in tavola: la Copa América. Certo, a meno che il Portogallo di CR7 non vinca anche l'Europeo.
La Copa América risulterà fondamentale, se né l'Uruguay né l'Argentina riuscissero a vincere la competizione, non ci sarebbe nulla ad ostacolare il 4° titolo di Ronaldo, ma d'altro canto le due rose sono molto competitive, non allo stesso modo naturalmente, ed entrambe hanno tra le proprie fila dei campioni indiscussi.
Suarez è il capocannoniere della Liga, nonché miglior marcatore europeo con 40 gol e primeggia, insieme a Messi, nella classifica degli assist con ben 16 passaggi decisivi, purtroppo non ha attorno a se una rosa di pari livello, tralasciando alcuni talenti come Cavani, Godin e Giménez. Non parte quindi sicuramente da favorita, ma le gesta del Pistolero potrebbero risultare decisive, se ben accompagnate dai compagni di squadra, in una competizione che ha saputo essere imprevedibile. Il numero 10 del Barça dal canto suo invece può vantare di giocare in una delle nazionali più forti del mondo, già finalista nella Coppa del Mondo 2014 e della Copa América 2015, ma mai vincitrice.
La Pulce è solo terza nella classifica marcatori e, come detto prima, è in cima alla classifica degli assistman: la vittoria della Liga è un traguardo importante per quanto di routine, ma non può bastare per uno a cui mancano solo i trofei con la nazionale nel suo palmarès. Voglia di riscatto quindi per Messi, che se vuole raggiungere il sogno del 5° Pallone D'Oro FIFA, questa volta dovrà vincere insieme ai suoi connazionali, da protagonista.
Siamo abituati alle premiazioni svizzere più noiose del mondo, spesso conosciamo il vincitore prima di vederlo salire sul palco, per una volta non sarebbe male avere una competizione fino all'ultimo voto.
