Dracula: Gatiss e Moffat per Netflix non decollano...

Giovedì, 16 Gennaio 2020 11:38
  

Il vampiro più famoso di tutti i tempi? Facile: Dracula (no, Twilight per favore no!).
Perché parlarne? Anche questa è facile: il Conte nato dal romanzo di Bram Stoker nel 1897 è il protagonista di una nuova serie tv, chiamata appunto Dracula e creata da Steven Moffat e Mark Gatiss.
State cercando di ricordare dove avete già sentito questi nomi? Vi aiuto io: sono i creatori di Sherlock. Ed è facilissimo notare il loro stile nei tre episodi – della modica durata di circa 90 minuti l’uno – che compongono questo tv show, distribuito da Netflix lo scorso 4 gennaio.

Innanzitutto è impossibile non notare la precisione storica che traspare non solo dalle date e dai dialoghi, ma anche dagli oggetti di scena, dai costumi e dalle scenografie. Inoltre c’è un’iniziale fedeltà al romanzo che appare come vivificato dall’abilità di Moffat e Gatiss. Iniziale poiché nel corso degli eventi la fedeltà viene persa, in favore di un’originalità studiata e graditissima: basti pensare l’antagonista di Dracula qui è Agatha Van Helsing (una stupenda Dolly Wells), una suora davvero furba e scaltra, che fa subito breccia nei cuori del pubblico – forse anche più del protagonista stesso, che a ben vedere risulta un tantino bidimensionale e statico, al di là della splendida interpretazione di Claes Bang.
Infine, bisogna considerare che la vicenda viene portata da due creatori – nel terzo episodio, per la precisione – ai tempi nostri, nell’attualità: in questo modo Dracula invia email e la suora lascia il posto ad una pronipote, la scienziata Zoe Van Helsing (sempre Dolly Wells). Ciò non è nuovo a Moffat e Gatiss e anzi risulta un po’ prevedibile.

Dunque, le altissime aspettative su questo prodotto telefilmico sono in parte deluse poiché abbiamo sì un’ottima interpretazione del cast, ottime scenografie e fotografia, ma la storia manca di colpi di scena – gravissima pecca tenuto conto dell’importante durata degli episodi – e l’interesse dello spettatore cala lentamente ma irreversibilmente ad ogni episodio.
Un vero peccato!




Link alla foto: https://www.cinematographe.it/focus-serie/dracula-differenze-serie-tv-netflix-libro-bram-stoker/

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Annachiara Giordano

Studentessa di Lettere moderne e aspirante giornalista, sono appassionata di letteratura e viaggi, cinema e telefilm, insomma di tutto ciò che possa stimolare fantasia e immaginazione. 

Sito web: https://www.facebook.com/annachiara.giordano1?ref=tn_tnmn

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