Hollywood: tutti i volti della città del cinema!

Domenica, 03 Maggio 2020 15:00
  

Tra le novità più attese di maggio nel catalogo Netflix c’è senza dubbio Hollywood, miniserie da 7 episodi sulla città del cinema per antonomasia.
È proprio la città la protagonista principale dello show: Hollywood, la città dei sogni, un mondo che sembra fantastico, ma che dietro la patina dorata in realtà nasconde un lato tremendamente oscuro.

La serie avrebbe potuto chiamarsi “Dreamland”: è una parola che ricorre spesso (almeno nella versione in lingua originale), che descrive bene le aspettative che la gente ha su Hollywood ma soprattutto rivela la forza motrice di ognuno dei personaggi, tutti – o quasi – intenti a lottare per veder realizzato il proprio sogno.
Tuttavia, questo filtro fantastico, da miraggio, non riesce e non deve riuscire a “sconfiggere” le perversioni che per molto tempo hanno caratterizzato – e talvolta caratterizzano ancora oggi – il mondo della produzione cinematografica: i primi episodi, in particolar modo, mostrano una Hollywood asservita ai ricatti sessuali, all’amoralità, alla mercificazione e a pregiudizi razzisti.
Sarà l’abilità del gruppo di protagonisti (alcuni attori, uno sceneggiatore, un regista, un agente, due produttori e la moglie del proprietario della casa produttrice) nel far squadra e cogliere alcune determinanti occasioni a far sì che si possa ottenere un lieto fine notevole, forse un po’ melodrammaticamente lieto.

Alcuni elementi delle vicende narrate sono presi dalla realtà, ma in un certo senso la storia viene modificata per “riscriverla” e vedere come sarebbe potuta andare: si pensi alla scelta di inserire un personaggio ispirato all’attore realmente esistito Rock Hudson, nome fornitogli realmente dall’agente Henry Willson (di fatto dispotico verso i suoi clienti), ma di renderlo gay nello show (nella vita Hudson ebbe relazioni omosessuali ma non fece mai coming out); alle “comparsate” delle attrici Anna May Wong (realmente costretta a ruoli stereotipati, nello show vede un riscatto), Vivian Leigh e Hattie McDaniel (rispettivamente Rossella e Mami di Via col Vento); e, infine, al personaggio di Ernie West, liberamente ispirato a Scotty Bowers, ambiguo personaggio di Hollywood.

Lo show funziona alla grande e tiene incollati allo schermo: inquadrature e scenografie perfette, un cast eccezionale (sia i volti noti come Darren Criss e Jim Parsons, che gli altri), la rivelazione del “dietro le quinte” di un mondo sognato dai più sono solo alcuni degli elementi di successo della serie. Se poi si riflette sul fatto che l’obiettivo era quello di mostrare tutte le facce di Hollywood, certe stucchevolezze si possono perdonare.





Link alla foto: https://www.drcommodore.it/2020/04/23/il-trailer-di-hollywood-la-nuova-serie-netflix-di-ryan-murphy/

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Annachiara Giordano

Studentessa di Lettere moderne e aspirante giornalista, sono appassionata di letteratura e viaggi, cinema e telefilm, insomma di tutto ciò che possa stimolare fantasia e immaginazione. 

Sito web: https://www.facebook.com/annachiara.giordano1?ref=tn_tnmn

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