Baby: le baby squillo dei Parioli su Netflix

Sabato, 01 Dicembre 2018 10:57
  

“Viviamo in un acquario, ma sogniamo il mare. Per questo dobbiamo vivere una vita segreta.”
Così si apre – e chiude – la nuova serie evento di Netflix, Baby, disponibile dal 30 novembre. Sei episodi ispirati allo scandalo delle baby squillo dei Parioli, a Roma, che sconvolse l’Italia nel 2013, ma incentrati soprattutto sulle difficoltà della crescita e dell’adolescenza. Si potrebbe, quindi, affermare che la serie tratta dei temi sostanzialmente universali e ancora oggi terribilmente attuali.

Dalla serie, infatti, emerge un mondo che, al di là della patina dorata con cui si presenta, si rivela corrotto e intriso di degrado e assenza di valori. Lampante appare infatti il totale disinteresse dei genitori delle due protagoniste, Chiara e Ludovica (rispettivamente Benedetta Porcaroli e Alice Pagani), ma anche dei loro compagni di scuola all’istituto (fittizio) Collodi dei Parioli. Un mondo in cui conta l’apparenza e in cui non si dà importanza alla crisi che invece dilaga. È un po’ come voler nascondere la polvere sotto al tappeto. Ma i bozzi crescono e non tardano a farsi sentire.

Baby 02

Così, tra genitori assenti, troppo presi dal lavoro o da tradimenti e divorzi, i ragazzi dei Parioli vagano irrequieti per il mondo alla ricerca di un’identità propria. Ciò li porterà a sperimentare in tutte le direzioni, finendo presto in brutte compagnie e in spiacevoli situazioni. Succede a Damiano (Riccardo Mandolini), figlio di un ambasciatore e incapace di elaborare il lutto per la morte della madre. Succede soprattutto a Chiara e Ludovica, che cedono di fronte al fascino di soldi facili e alle lusinghe di uomini più grandi, forse per compensare l’assenza di una salda figura adulta di riferimento nella loro vita. Finiranno per prostituirsi, ma lo faranno quasi inconsapevolmente, come negando l’evidenza. Ma è ovvio perché così si fa nel mondo in cui vivono. Si nega tutto ciò che è spiacevole. Così Fabio (Brando Pacitto), figlio del preside, nasconde la sua omosessualità. L’importante è apparire belli e perfetti. Come il bel Niccolò (Lorenzo Zurzolo), che ha una relazione ufficiale ma priva di sostanza, fatta di selfie, con la più bella della scuola, ma anche una segreta con Chiara. Ma il marcio è lì, pronto ad esplodere.

Con Baby il colosso dello streaming realizza un vero capolavoro. I sei episodi della serie, della perfetta durata di una quarantina di minuti ciascuno, catturano e bloccano lo spettatore. Regia, fotografia e scelta delle colonne sonore davvero sensazionali. I colpi di scena sono sapientemente calibrati in una serie che rivela il proprio messaggio e il proprio fine tramite le azioni di personaggi che, data la giovane età della maggior parte di loro, non possono essere consapevoli. Le loro parole, però, sono in palese contraddizione con le loro azioni, che invece urlano e gridano il vero significato, colpendo dritto allo stomaco e al cuore dello spettatore. Ciliegina sulla torta è l’ottima interpretazione di pressoché tutto il cast, soprattutto degli attori più giovani, ma già padroni della scena e davvero talentuosi. Se continueranno a recitare, il cinema e la serie italiane del prossimo futuro saranno davvero fenomenali.



Link alle foto: https://www.smartworld.it/streaming/baby-video-trailer-locandina.html
https://www.rollingstone.it/tv/news-tv/baby-debuttera-su-netflix-il-30-novembre/430364/

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Annachiara Giordano

Studentessa di Lettere moderne e aspirante giornalista, sono appassionata di letteratura e viaggi, cinema e telefilm, insomma di tutto ciò che possa stimolare fantasia e immaginazione. 

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